In questi anni da Parlamentare europeo mi sono impegnata per realizzare l’ambizioso obiettivo degli STATI UNITI D’EUROPA.
Per rendere realtà questo sogno ho lavorato, in Italia ed in Europa, raggiungendo importanti traguardi.
TAV Torino-Lione, Terzo Valico di Genova, Pedemontana Lombarda, Gronda di Genova, opere legate all'Alptransit. Sono alcune delle opere strategiche su cui mi batto da sempre, sia in Europa dove ottengono importanti cofinanziamenti (nel bilancio di lungo periodo la quota di fondi UE è passata dal 40% al 50%) sia sul territorio dove necessitano di sostegno per non finire incagliate dalla lentezza burocratica e dalle onerose "analisi costi-benefici". Le infrastrutture sono indispensabili per lo sviluppo del Paese e per la competitività delle nostre imprese!
Sono vicina a tanti amministratori locali, di Comuni piccoli e grandi, non solo del mio partito, con cui mi confronto quasi quotidianamente per avvicinare le opportunità europee. La pubblicità dei bandi europei, la possibilità di accedere alle istituzioni di Bruxelles e Strasburgo, il patrocinio europeo delle iniziative più significative, il sostegno alle imprese e nelle situazioni di crisi. Il mio compito è di costruire un ponte tra i territori e l'Europa per concretizzare progetti e iniziative.
L'Europa è prima di tutto dei giovani e delle nuove generazioni native europee. Non solo ho sempre sostenuto, in Parlamento, incentivando le iniziative a favore dei giovani - dal progetto garanzia giovani all'aumento delle risorse stanziate per Erasmus - ma mi sono anche concretamente impegnata per promuovere la conoscenza di queste opportunità (tanto da scrivere un libro, AAA Lavoro offresi), nonché attivando bandi per i tirocini al Parlamento Europeo. E i giovani sono protagonisti anche nel mio ufficio di Bruxelles: per anni ho offerto uno stage ai migliori studenti di istituti superiori.
È un tema su cui mi batto da sempre. Da un lato per esprimere vicinanza e sostegno (non solo a parole ma con proposte concrete) alle forze dell'ordine per lo straordinario lavoro che fanno, spesso in condizioni difficili e senza i mezzi di cui avrebbero bisogno. Dall'altro per garantire che i cittadini possano sentirsi sicuri e tutelati nelle loro case, nelle loro aziende e nelle città in cui vivono. Ecco perché sostengo con il mio partito la revisione della legge sulla legittima difesa, per cancellare quell'obbrobrio giuridico che è l'eccesso colposo di legittima difesa.
Una categoria di lavoratori che tocca da vicino il mio territorio, circa 60 mila italiani che quotidianamente varcano il confine con la Svizzera per guadagnarsi lo stipendio, e che negli ultimi anni sono stati oggetto di campagne denigratorie e di ingiusti attacchi da parte di certe forze politiche del Canton Ticino. Li ho difesi e li difenderò a spada tratta a Bruxelles e a Roma affinché il loro status sia tutelato come meritano.
La Liguria è la mia seconda casa, ed è proprio qui che da anni tengo alto il vessillo della difesa della categoria dei balneari. Occorre trovare un compromesso tra la tutela dei piccoli imprenditori delle spiagge e la garanzia di concorrenza richiesta dalla direttiva Bolkestein: continuerò a difendere, come ho sempre fatto, i piccoli imprenditori della spiaggia. L’attuazione della direttiva, ad oggi, manderebbe in fumo anni di lavoro e impegno.
Ho portato e porto a Bruxelles le istanze e le ragioni di tanti gruppi, organizzati o meno, che operano sui territori del mio collegio, che comprende Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. Regioni laboriose e ricche di eccellenze in tutti i campi. Imprenditori, agricoltori, cacciatori, startup, e ancora scuole, associazioni di volontariato e del terzo settore, associazioni culturali, società sportive, associazioni di rappresentanza: sanno di poter contare sulla mia presenza costante e sul mio sostegno trasparente e schietto. Ci sono e ci sarò!
Nel 2016 mi sono attivata per far approvare una relazione per la tutela del Made In a livello europeo, in particolare nei settori della ceramica, calzature, gioielleria, tessile e legno-arredo. Prevede l'etichettatura obbligatoria sui prodotti artigianali e industriali e l'introduzione dell'indicazione geografica anche sui prodotti non agricoli.
Mi sono fortemente battuta per difendere il settore primario dal rischio di un taglio dei fondi per la Politica Agricola Comune, proposto dalla Commissione nel bilancio di lungo periodo 2021-2027. E ancora, su tutta una serie di problematiche come la Xylella , oltre alle mie battaglie contro il riso proveniente dalla Cambogia e Myanmar o dell'olio prodotto in Tunisia. Continuo ancora oggi a tutelare la qualità dei prodotti della nostra terra da un’etichettatura che rischia di mettere in ginocchio i prodotti vitivinicoli e agricoli italiani. Il mio impegno sarà anche diretto alla promozione di una agricoltura innovativa e sostenibile che sappia rispondere ai bisogni dei produttori e dei consumatori.
E’ stato approvato in plenaria il mio parere “Unione Europea della Difesa” per una visione comune e strategica del settore della difesa evitando duplicazioni e rendendo più efficiente la spesa in questo settore sempre più strategico al fine di fronteggiare i pericoli del terrorismo internazionale.
Quando si vive sulla propria pelle lo stalking, si ha una sensibilità maggiore: con il gruppo PPE ho presentato un pacchetto di proposte per rendere più efficaci le normative contro il reato di stalking e per la protezione delle vittime nell'Unione Europea. In particolare, una legislazione ad hoc sul reato di stalking, valida in tutti gli Stati membri. Mi impegno da sempre per un maggiore impegno sulla sensibilizzazione culturale nei confronti di un fenomeno ancora troppo sottovalutato, oltre al fatto di garantire l'ampliamento automatico dell'Ordine di protezione europeo alle misure restrittive contro gli stalker, come il divieto di avvicinamento.
E’ stata approvata nel 2019 la mia proposta di revisione della Direttiva del 2011 sui ritardi nei pagamenti, un problema che in Italia mette in ginocchio migliaia di imprese, soprattutto piccole e medie. Si sono verificati molti casi di aziende provate che falliscono per crediti non riscossi dalla PA. Questo non è accettabile. Infatti, la revisione puntava a rendere più rigorosi e stringenti i termini di pagamento per la Pubblica Amministrazione (che in Italia salda i propri debiti con una media di 104 giorni contro i 60 fissati dalla Direttiva) e per i privati.
Ho lavorato per raggiungere l’obiettivo del riconoscimento delle qualifiche professione che consente a tutti i cittadini europei o extra comunitari di poter esercitare sul territorio europeo la professione per la quale hanno conseguito un titolo professionale estero o per la quale vantano un’esperienza nella professione maturata da un congruo numero di anni. In questo modo si garantisce il riconoscimento delle professioni e delle competenze acquisite facilitando lo scambio tra lavoratori.
La mia attività mi ha visto impegnata in prima persona nella trattazione di dossier importanti per l’Italia e per l’Europa.
Infatti, in qualità di membro della Commissione IMCO, ho ricoperto il ruolo di RELATORE dei seguenti provvedimenti:
- Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla normalizzazione europea, che modifica le direttive 89/686/CEE e 93/15/CEE del Consiglio nonché le direttive 94/9/CE, 94/25/CE, 95/16/CE, 97/23/CE, 98/34/CE, 2004/22/CE, 2007/23/CE, 2009/105/CE e 2009/23/CE del Parlamento europeo e del Consiglio;
- Relazione sulla strategia per il mercato unico;
- Relazione sull’implementazione della Direttiva 2011/7/EU sulla lotta contro i ritardi nei pagamenti nelle transazioni commerciali.
Ho avuto la possibilità di seguire come RELATORE OMBRA anche delle seguenti relazioni:
- Raccomandazione per la seconda lettura relativa alla posizione del Consiglio in prima lettura in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle denominazioni delle fibre tessili e all'etichettatura e al contrassegno della composizione fibrosa dei prodotti tessili e che abroga la direttiva 73/44/CEE del Consiglio, la direttiva 96/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la direttiva 2008/121/CE del Parlamento europeo e del Consiglio;
- Relazione sul futuro della normazione europea;
- Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle denominazioni tessili e all'etichettatura dei prodotti tessili;
- Relazione su una strategia di normazione per il mercato unico.
Importante è stato anche il lavoro che ho fatto come RELATORE DEI PARERI:
- Sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e la libera circolazione di tali dati (regolamento generale sulla protezione dei dati)
- Sul Libro verde "Trasformare le sfide in opportunità: verso un quadro strategico comune per il finanziamento della ricerca e dell'innovazione dell'Unione europea"
- Sulla revisione della direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti e la sorveglianza del mercato;
- Sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla protezione del know-how riservato e delle informazioni commerciali riservate (segreti commerciali) contro l’acquisizione, l’utilizzo e la divulgazione illeciti;
- Sull'Unione europea della difesa.
E di RELATORE OMBRA dei pareri:
- Sulla reindustrializzazione dell'Europa per promuovere la competitività e la sostenibilità
- Sul tema "Europa, prima destinazione turistica mondiale: un nuovo quadro politico per il turismo europeo";
- Sull’Internet degli oggetti;
- Sulla Relazione sulla politica di concorrenza 2008.
- Sulla Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il Centro europeo di competenza industriale, tecnologica e di ricerca sulla cybersicurezza e la rete dei centri nazionali di coordinamento.
La digitalizzazione è entrata nella nostra quotidianità, facilitando molte attività, ma non per questo non deve essere regolamentata sempre a tutela del consumatore.
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L’Europa deve lavorare per costruire una politica energetica comune, integrata e moderna, sicura e capace di raggiungere in pochi anni l’indipendenza attraverso il mix energetico. Qui l'intervento completo.
Rafforzare la competitività interna dell’Europa e l’indipendenza da paesi terzi come Cina e Stati Uniti è essenziale per realizzare la transizione energetica e raggiungere anche gli obiettivi del Green Deal.
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